50.ma Settimana Sociale: testimonianza di Simone Ferraiuolo, Cooperativa sociale “Oltre l’Arte” di Matera
Signor Presidente,
Eminenze,
Eccellenze Reverendissime,
Autorità tutte,
carissime e carissimi,
è con grande emozione che presento l’esperienza della Cooperativa sociale “Oltre l’Arte” di Matera, di cui sono socio e collaboratore. Emozione e anche gratitudine per il dono ricevuto dalla Chiesa italiana. La Cooperativa trae la sua origine da una felice espressione che Mons. Mario Operti, tra i fondatori del Progetto Policoro, amava ripetere: “Non esistono formule magiche per creare lavoro. Occorre investire nell’intelligenza e nel cuore delle persone”. La mia esperienza, unitamente a quella dei 7 giovani della mia età che mi hanno preceduto, si innesta sulla storia del Progetto Policoro: nel 2008, infatti, in questa prospettiva, sono state trovate le risposte al desiderio di realizzazione e di futuro nella nostra terra.
Il Progetto Policoro, fondato nel 1995, è sostenuto dalla Conferenza Episcopale Italiana e ancora oggi si spende per giovani delle Diocesi d’Italia, accompagnandoli a riflettere sui temi di una nuova cultura del lavoro, partecipato e condiviso; sensibilizzandoli ai principi dell’etica e della legalità; stimolandoli all’auto-impresa per contribuire allo sviluppo economico delle comunità, spesso piccole e periferiche, dove la rassegnazione rischia di prendere il posto della speranza, dove l’emigrazione sembra essere l’unica soluzione alla disoccupazione. È grazie a questa straordinaria intuizione profetica della Chiesa italiana che è nata “Oltre l’Arte”, cooperativa sociale che lavora per la valorizzazione del patrimonio culturale della città di Matera e di altri comuni della Basilicata. “Oltre l’Arte”, che oggi mi onoro di rappresentare in questo contesto, è qui a testimoniare che è possibile investire nel cuore e nell’intelligenza delle persone, facendo in modo che giovani desiderosi di creare da sé stessi un’opportunità di lavoro, possano dare vita ad una impresa sociale capace di sviluppare una progettualità di fruizione del patrimonio culturale su misura di tutti i visitatori perché il diritto alla cultura non abbia limiti. A tal proposito, cito le parole del nostro Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento durante la cerimonia di inaugurazione di Matera Capitale Europea della Cultura per il 2019: “La cultura costituisce il tessuto connettivo della civiltà europea. Non cultura di pochi, non cultura che marca diseguaglianza dei saperi – e dunque delle opportunità – ma cultura che include, che genera solidarietà, e che muove dai luoghi, dalle radici storiche”.
In questo solco di valori si inserisce l’operato di “Oltre l’Arte” che, unitamente alla valorizzazione della cultura, si adopera per la promozione umana, generando opportunità reali e concrete di inclusione sociale e di lavoro per giovani, per persone con disabilità e ragazzi con Sindrome di Down, per donne e mamme lavoratrici e per persone adulte reinserite nel mondo del lavoro dopo aver perso la propria occupazione. Oggi a distanza di 16 anni dalla sua costituzione, “Oltre l’Arte” è una realtà imprenditoriale che conta 110 collaboratori regolarmente assunti. Sulla scorta della nostra esperienza di giovani del Sud, possiamo testimoniare che è possibile sfidare la logica della rassegnazione, creare lavoro a partire dalla valorizzazione dei giovani e dalle vocazioni di un territorio, contribuire allo sviluppo economico di una comunità ed essere generativi di democrazia, di speranza e di futuro per il Paese. “Occorre investire nell’intelligenza e nel cuore delle persone”. Grazie!