I Vescovi della Puglia, riuniti a Bari per l'annuale assemblea regionale, esprimono profondo dolore e sincera vicinanza alla famiglia di Petre Zaim, deceduto questa mattina per un incidente sul lavoro presso un cantiere aperto nel Policlinico di Bari. Si registra ancora una volta il tragico paradosso per il quale il lavoro, fondamento della nostra Costituzione, dall'essere spazio di vita e di futuro, si rivela strumento di morte. Il nostro fratello Petre si aggiunge all'elenco delle "tante, inammissibili, vittime" del lavoro che il Presidente Mattarella ha ricordato durante il recente discorso di fine anno, come tributo a chi non c'è più e come monito per tutti. La Puglia l'anno scorso ha fatto registrare un dato fortemente negativo: dopo la Lombardia (28) è la seconda regione italiana per decessi sul lavoro (15). Finché questo numero non si azzererà, vorrà dire che in termini di sicurezza ci sarà ancora molto da fare.
