Giubileo dei giovani italiani: "Parole di speranza per l’umanità". Momento interreligioso di spiritualità
Si intitola “Parole di speranza per l’umanità” il momento interreligioso di spiritualità in programma il 1° agosto, alle 17, nell’ambito del Giubileo dei giovani. Promosso dal Tavolo nazionale interreligioso dei giovani costituito presso la Conferenza Episcopale Italiana, l’appuntamento si svolgerà al Convitto Nazionale “Vittorio Emanuele II” (Piazza Monte Grappa, 5), sede della “Casa dei Volontari PG-ITA”.
I ragazzi, appartenenti a differenti tradizioni religiose, si ritroveranno attorno al segno simbolico dell’acqua: ciascuno secondo la propria tradizione declamerà un messaggio per dire parole di speranza per l’umanità e poi immergersi nella preghiera, e concludere con un momento di festa conviviale e di musica etnica mediterranea. “Abbiamo raccolto il desiderio dei giovani del Tavolo di promuovere uno spazio autentico di incontro, ascolto e preghiera, nel rispetto delle diversità e nella comune ricerca del bene e della pace. Quello di oggi è un ulteriore segno di speranza: in un contesto internazionale segnato dalla violenza e dalle divisioni, i giovani provano a costruire la pace, concretamente”, sottolinea don Riccardo Pincerato, Responsabile del Servizio Nazionale per la pastorale giovanile.
“È un piccolo segno, come il granello di senapa della parabola evangelica. Il seme più piccolo tra i semi, ma quando dà vita diventa una pianta tra le più grandi degli ortaggi. Proprio come ebbe a dire il Cardinale Bea presentando il testo Nostra Aetate: ‘questa dichiarazione è la più breve di tutti i documenti del Vaticano II, ma è quella che permetterà alla Chiesa di essere sempre più se stessa nelle vicende della storia’. Questi giovani hanno un mandato importante nelle loro tradizioni religiose: quello di promuovere il dialogo, fare rete ed essere protagonisti della coesione sociale”, afferma don Giuliano Savina, direttore dell’Ufficio Nazionale per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso.
Il momento interreligioso di spiritualità, a cui parteciperà anche una delegazione ecumenica, è frutto del lavoro portato avanti dal Tavolo, i cui rappresentanti nei mesi scorsi si sono incontrati e confrontati, in un percorso di conoscenza e amicizia coordinato dall’Ufficio Nazionale per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso con il Servizio Nazionale per la pastorale giovanile. Numerose sono le realtà coinvolte: Unione Buddhista Italiana, Giovani Musulmani d’Italia, Unione Induista Italiana, Amicizia Ebraico-Cristiana, Unione Giovani Ebrei Italiani, Bahà'i, AGESCI, FUCI, ACLI, Comunione e Liberazione e l’Istituto Soka Gakkai.