Sinodalità: Chiese e Città in dialogo a servizio del bene comune
Sinodalità, Chiese e Città in dialogo a servizio del bene comune. Incontro a Castellaneta Marina giovedì 24 agosto p.v.. Interventi di Mons. Sabino Iannuzzi, Mons. Dario E. Viganò, Mons. Francesco Savino, Pastore Dario Monaco, Michele Emiliano e Vito De Palma
A poche settimane dall’inizio della XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, si terrà a Castellaneta Marina il prossimo 24 agosto 2023 alle 20,30 un incontro organizzato dalla Parrocchia Stella Maris sul tema “Sinodalità, Chiese e Città in dialogo a servizio del bene comune”.
Ad accogliere i partecipanti saranno il Vescovo di Castellaneta, S.E.R. Mons. Sabino Iannuzzi, don Vito Mignozzi, nominato da Papa Francesco “Esperto e facilitatore” al Sinodo che si terrà in Vaticano il prossimo ottobre, il parroco di Castellaneta Marina don Antonio Favale e don Oronzo Marraffa, Direttore dell’Ufficio Comunicazioni della Diocesi di Castellaneta e Vice Presidente Vicario della Federazione Italiana Settimanali Cattolici.
A riflettere sul tema scelto saranno Mons. Dario E. Viganò (Vice Cancelliere delle Pontificie Accademie per le Scienze), S.E.R. Mons. Francesco Savino (Vice Presidente della Conferenza Episcopale Italiana), il Pastore Dario Monaco (Pastore battista nella Chiesa di Mottola e Martina Franca), l’On. Michele Emiliano (Presidente della Regione Puglia) e l’On. Vito De Palma (Deputato – Componente VI Commissione perm. Finanze).
L’incontro, organizzato dalla parrocchia con la media-partnership del quotidiano Avvenire e in collaborazione con l’Ufficio diocesano per le Comunicazioni sociali ed il periodico diocesano Adesso, rappresenta un’occasione per proseguire il cammino avviato dalla Diocesi riflettendo sulla proposta dell’Instrumentum laboris per la XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi. Nella sezione dedicata alla “comunione che si irradia”, infatti, si mette in evidenza come sia importante “in nome del Vangelo” sviluppare legami che smantellino “trincee e steccati” riconoscendo anche la sterilità di alcune divisioni che non hanno motivo di continuare ad esistere.
Le autorevoli voci delle comunità ecclesiali Cattolica e Battista, unitamente a quelle di importanti rappresentanti delle istituzioni civili, potranno approfondire dai diversi punti di vista quanto richiamato dal documento sinodale circa “il modo di impegnarci nel dialogo con le culture e le religioni senza compromettere la nostra identità, o la determinazione nel farci voce di chi è ai margini e nel riaffermare che nessuno deve essere lasciato indietro”.
Come ricordato da Papa Francesco nella Lettera enciclica Fratelli tutti al n. 134, «abbiamo bisogno di comunicare, di scoprire le ricchezze di ognuno, di valorizzare ciò che ci unisce e di guardare alle differenze come possibilità di crescita nel rispetto di tutti. È necessario un dialogo paziente e fiducioso, in modo che le persone, le famiglie e le comunità possano trasmettere i valori della propria cultura e accogliere il bene proveniente dalle esperienze altrui».