“Non ardeva in noi il nostro cuore? Il Signore ci parla lungo il cammino” – Lettera alla Diocesi per l’anno pastorale 2023-2024
Carissimi fratelli e sorelle della nostra amata Chiesa di Castellaneta,
«Pace a voi!» (Gv 20,19).
Con il cuore colmo di gratitudine ed apprestandoci ad iniziare insieme un nuovo anno pastorale – dopo non poco pensare – ho deciso di consegnarvi queste mie riflessioni. È questa la possibilità, pur se brevemente, di ripercorrere l’esperienza di quanto il Signore mi ha permesso di sperimentare in questo primo anno di reciproca e vitale comunione con tutti voi. Questa lettera rappresenta soprattutto l’opportunità, che si fa impegno e necessità, di riprendere “insieme” la proposta sinodale che, dopo il biennio narrativo dell’ascolto, ci chiede un passo oltre con la “fase sapienziale”, nella consapevolezza che “il Signore ci parla lungo il cammino” e che solo la sua Parola può far ardere il nostro cuore perché gli offre la chiave di lettura pasquale di un vissuto talvolta non compreso ed accolto: insieme ai due discepoli di Emmaus siamo chiamati a ripercorrere quell’itinerario, antico e sempre nuovo, che si fa ricordo, esperienza, mandato e che continua a risuonare in ciascuno di noi. Muovendo insieme i primi passi nel nuovo anno pastorale, siamo chiamati a fare nostro l’orizzonte comune del cammino sinodale che tutta la Chiesa a livello universale ed italiano sta vivendo e a sentirci personalmente e comunitariamente interpellati da quello che non è un semplice evento, ma la proposta di un rinnovato stile ecclesiale. Insieme, quindi, proveremo ad incarnare quei cinque snodi vitali consegnati al termine del nostro ultimo Convegno Ecclesiale Diocesano e che trovano nel tema della cura il loro leitmotiv.
Parafrasando un passaggio del discorso di insediamento del Presidente John Fitzgerald Kennedy (il 20 gennaio 1961), potrei dire a ciascuno “miei cari fratelli e sorelle della Diocesi di Castellaneta, non chiedetevi solo cosa la vostra comunità può fare per voi, chiedetevi anche cosa potete fare voi per la vostra comunità”. Non dimentichiamolo mai: la Chiesa, la nostra Diocesi, la nostra Comunità parrocchiale hanno sempre più bisogno di ciascuno di noi. Proviamoci… anche il cammino più lungo comincia con il primo passo! E noi, lo sappiamo bene, lungo il cammino non siamo soli. Il Signore vi benedica tutti!