Natale 2024: il messaggio di auguri di S.E.R. Mons. Sabino Iannuzzi al mondo della scuola
Nella giornata odierna il nostro Vescovo Mons. Sabino Iannuzzi ha fatto pervenire agli istituti scolastici della comunità diocesana il seguente messaggio natalizio.
Cara Scuola che sei nella Diocesi di Castellaneta…
Quest’anno mi piace riflettere su come il primo Natale sia stato reso possibile grazie ad una donna e un uomo che hanno saputo offrire alla Vita un umile spazio terreno in cui iniziare ad esistere. Oggi, come allora, è ancora così: non può esserci Natale se non si crea lo spazio necessario di giustizia e di pace affinché la Vita possa venire al mondo, e quella che già c’è, possa restarci nonostante il terrificante scenario di morte che quotidianamente ferisce lo sguardo e il cuore dell’umanità attraverso le spaventose immagini di migliaia di vittime fra le persone più fragili e innocenti, quali sono i bambini.
Per questo, sulla soglia di questo Natale 2024, sento di rivolgere un appello soprattutto a te, amata Scuola, conoscendo la vigile attenzione dei tuoi docenti e la sensibilità dei tuoi giovani rispetto alla Pace ancora possibile, se costantemente alimentata dalla Speranza.
Ti chiedo di non restare indifferente dinanzi all’assordante grido che si leva alto dai cruenti fatti della storia di questi giorni, in Occidente come in Oriente. Porgi l’orecchio e ascolta con attenzione, senza mai abituarti, perché il rischio di lasciarsi assuefare al male è sempre in agguato e, come scriveva Elie Wiesel (Premio Nobel per la Pace nel 1986): «L’opposto dell’amore non è l’odio, ma l’indifferenza. L’opposto della giustizia non è l’ingiustizia, ma l’indifferenza. L’opposto della pace non è la guerra, ma l’indifferenza alla guerra. L’opposto della vita non è la morte, ma l’indifferenza alla vita o alla morte».
L’indifferenza alla morte è la vera minaccia alla vita!
La mia personale sensazione è che di fronte ai grandi conflitti, come a quelli più ordinari che hanno luogo nel perimetro dei propri contesti esistenziali, si ceda facilmente alla tentazione dell’indifferenza, rinunciando alla necessaria assunzione ed esercizio di responsabilità, abdicando, in nome di un inesorabile fatalismo, a favore della rassegnazione. Invece è a Natale che, più che mai, occorre ritrovare la forza e l’audacia per ritornare a dirsi che guerre e conflitti possono e devono terminare, prima che a finire sia l’umanità.
Cara Scuola, pregherò perché soprattutto tu possa educare alla cultura della pace e portarci a sperare che sia ancora possibile accogliere l’invito degli angeli nella Notte Santa: “Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini amati dal Signore”.
BUON NATALE!
Castellaneta, 21 dicembre 2024
+Sabino Iannuzzi
Vescovo